Il ministro Madia garantisce assunzioni stabili per i 50mila precari della PA e sblocco dei turn over.
Il governo, per voce del ministro della Funzione Pubblica Marianna Madia, conferma il piano di assunzione di 50mila precari e nello stesso momento dà il via libera alle norme sui licenziamenti lampo per i furbetti del cartellino. In un’intervista a Il Messaggero, Madia ribadisce il via libera alle riforme e spiega che al vaglio dell’esecutivo v’è anche lo sblocco del turn over.
“Secondo le nostre stime – afferma il ministro – sono circa 50mila i precari che verranno stabilizzati grazie alla riforma del pubblico impiego, in quanto abbiamo considerato coloro che hanno contratti temporanei da più di tre anni. Il piano entrerà in vigore nel 2018 e si protrarrà fino al 2020”.
Alla domanda se il turn over verrà sbloccato una volta per tutte, il ministro fa sapere che il governo sta ancora ragionando se sia il caso di rivedere il turn over nell’ambito degli enti locali. “Nel Testo Unico ci sarà comunque una norma sperimentale sulle Regioni e sulle Città metropolitane virtuose”, sottolinea.
Una volta chiuso il Testo Unico, si aprirà un altro capitolo che a dire il vero era già stato inaugurato ma che è poi rimasto in sospeso: lo sblocco dei contratti di lavoro con l’aumento di 85 euro sulla busta paga. “Stiamo chiudendo il riparto delle risorse del fondo finanziato nella manovra e che serve a molteplici scopi, e la parte prevalente andrà senz’altro ai dipendenti pubblici – rassicura Madia -. Ci sono sul tavolo 900 milioni per il 2017 che diventano 1.2 miliardi per il 2018. Sono circa la metà delle risorse che sarebbero necessarie. Il resto lo stanzieremo tuttavia nella prossima Legge di Stabilità”.