Roma, Zazzaroni: «Mourinho indomabile, non deve porgere scuse»

Nel suo editoriale sul Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni ha affrontato il possibile caso di squalifica di José Mourinho per le sue dichiarazioni pre partita tra Roma e Sassuolo.

Zazzaroni sostiene che Mourinho dovrebbe essere libero di esprimere la sua opinione senza subire punizioni nel calcio. Secondo l’editoriale, Mourinho è un professionista che ha vissuto e subito di tutto in più di vent’anni di carriera ad altissimo livello. Pertanto, dovrebbe essere considerato più forte delle parole, specialmente quelle pronunciate da un altro professionista.

Zazzaroni fa appello agli arbitri affinché accantonino la loro fastidiosa e antistorica suscettibilità, liberandosi da pressioni e provocazioni dirette e indirette. L’editoriale invita gli arbitri a non reagire in modo eccessivo alle parole dei tecnici, ma a concentrarsi sulle decisioni di gioco che devono prendere sul campo.

Zazzaroni ha apprezzato il fatto che Mourinho non si sia scusato con l’arbitro Marcenaro per le sue dichiarazioni sulle capacità mentali. Secondo l’editoriale, le scuse non erano dovute perché Mourinho si era riferito alla stabilità mentale dei giocatori. L’editoriale fa notare che il governo italiano sta considerando l’introduzione di test psico-attitudinali per l’ingresso in magistratura. Questo suggerisce che anche gli arbitri potrebbero beneficiare di tali test per valutare la loro stabilità mentale e capacità di prendere decisioni oggettive sul campo.

L’editoriale fa anche riferimento alla tecnologia VAR, che è entrata a far parte della giustizia sportiva. Secondo Zazzaroni, la VAR ha portato nuove responsabilità per gli arbitri e ha contribuito a definire la giustizia sportiva in modo più accurato. Questo indica che gli arbitri devono essere in grado di adattarsi a queste nuove responsabilità e prendere decisioni oggettive utilizzando il supporto della tecnologia.

In conclusione, l’editoriale di Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport sostiene che Mourinho dovrebbe essere libero di esprimere la sua opinione senza subire punizioni nel calcio. Gli arbitri dovrebbero accantonare la loro suscettibilità e concentrarsi sulle decisioni di gioco, mentre i test psico-attitudinali potrebbero essere considerati per valutare la stabilità mentale degli arbitri. La tecnologia VAR ha portato nuove responsabilità per gli arbitri e ha contribuito a definire la giustizia sportiva in modo più accurato.

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