Per chi non studia e non lavora
Brescia, ma anche Varese, Milano, Bergamo e Roma sono le province di lancio del progetto di McDonald per i NEET, i giovani che non studiano e non lavorano, per fornire loro competenze per il mercato professionale. Con il patrocinio del Ministero del Lavoro e di Regione Lombardia, circa 250 ragazzi saranno accompagnati verso un percorso per poter imparare la professione.
L’iniziativa è stata implementata da McDonald’s a livello internazionale con lo scopo di favorire la formazione a oltre 2 milioni di giovani entro il 2025, cercando di favorire le politiche integrative e di aiutare questi ragazzi a trovare una professione.
Sfida alla disoccupazione
“La sfida dell’occupazione giovanile è una priorità per l’Italia e, come azienda, sentiamo la responsabilità che deriva dal poter avere un impatto reale nel contribuire a sostenere i ragazzi e le ragazze che si trovano in condizioni di difficoltà, grazie a iniziative finalizzate a favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro. Partiamo dalla Lombardia e Roma per poi, nei prossimi anni, estendere il programma ad altre regioni italiane” commenta Massimiliano Maffioli, Chief People Officer di McDonald’s Italia.
“Da Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia non posso che dare il mio plauso per questa iniziativa messa in campo primariamente sul nostro territorio. Siamo, inoltre, lieti per questo progetto poiché si rivolge in maniera specifica a 250 giovani che non studiano e non lavorano (NEET). Il fatto che una multinazionale si impegni in particolare attraverso una doppia azione, di formazione e di inserimento lavorativo, nei confronti dei nostri giovani ci trova in perfetta sintonia” commenta Melania Rizzoli, Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia.