Unioncamere fotografa una situazione in chiaroscuro relativa all’apertura/chiusura delle imprese.
Il terzo trimestre dell’anno ha chiuso con un saldo positivo: le nuove imprese aperte in Liguria hanno superato quelle che si son viste costrette a chiudere i battenti. Parliamo infatti di 1.756 aperture contro 1.452 chiusure. Segnale positivo, certo, che però non è proprio completo: rispetto al 2015 le aperture sono comunque diminuite di 42 unità.
Il dato cambia però se si guardano i primi 9 mesi del 2016: le chiusure in questo caso superano le nuove aperture, con una perdita di 433 imprese; mentre invece nei primi 9 mesi 2015 il saldo era positivo per un totale di 84 nuove aperture. Questo è quanto viene fuori dall’analisi condotta da Unioncamere, il cui bilancio parla in sostanza di un quadro in chiaroscuro.
Tra l’altro il commercio ha segnato un saldo negativo decisamente più corposo: se a settembre 2015 sono stati chiusi 644 battenti, nel corso di quest’anno il dato è arrivato a -837 unità (110 aziende perse nell’ultimo trimestre, risultato della differenza tra 419 cessazioni e 309 aperture). Negativo anche il saldo delle imprese artigiane, visto che nel terzo trimestre 2016 ci sono state 508 iscrizioni e 528 cancellazioni.
Tuttavia diminuiscono anche i fallimenti stessi, calati del 20.6% nel terzo trimestre 2016 rispetto allo stesso periodo di un anno prima: in questo periodo di tempo sono state avviate 54 procedure fallimentari.