Abbonamento Serie A a prezzo pieno
Niente sconto per l’abbonamento per lo stadio per i cittadini con disabilità. Fa discutere la decisione di lasciare a prezzo intero gli abbonamenti per vedere il Brescia anche per le persone con disabilità, che in genere hanno diritto ad uno sconto sul prezzo. Le persone con disabilità grave dovranno quindi pagare l’importo intero, il prezzo pieno per la stagione Serie A 2019-20.
Si tratta di ben 1000 euro per la tribuna centrale, 500 se si sta in gradinata. Gradinata non coperta. “Si tratta peraltro di posti senza la copertura in caso di maltempo. Chiedere una cifra del genere a queste persone rappresenta una sconfitta amara e non è giusto. La delusione è tanta, ma non per questo smetterò di lottare”.
Nessuna norma obbliga gli sconti
La denuncia viene da Carlo Fiori, bresciano padre di un 19enne, Daniele, affetto da distrofia muscolare di Duchenne. Riflette Carlo: “Con tutto il denaro che gira attorno al mondo del calcio c’è proprio bisogno di far pagare il prezzo intero per l’abbonamento annuale anche ai disabili al 100%? Bisognerebbe dare una mano alle famiglie che vivono con una persona con disabilità grave”. “Con in mano una normativa del 2007 che prevedeva la copertura dei posti riservati ai disabili (normativa modificata poi dalla Lega calcio nel 2018 lasciando la possibilità alle società di coprire o meno il posto, l’importante è che ci siano i bagni accessibili) avevamo chiesto di avere per l’abbonamento annuale almeno un prezzo ridotto. Ma nulla da fare”.
L’unica cosa che si è riusciti ad ottenere è stato uno sconto del 50% sull’acquisto dei biglietti singoli, non dell’abbonamento. La società Brescia è stata irriducibile: nessuno sconto. Il fatto è che in Italia non c’è nessuna norma che obblighi a disporre prezzi e condizioni speciali per le persone con disabilità. Tuttavia colpisce che la società si sia dimostrata sorda al problema nonostante gli sia stato fatto chiaramente presente. L’Ufficio Stampa della Società Brescia Calcio ha preso tempo per rispondere alle domande, sostenendo che ci sono molti impegni ai quali pensare.